Tre problemi che il climatizzatore inverter evita

Le scelte a volte sono dirette dalla necessità di evitare l’insorgere di alcuni problemi, o meglio: nascono dall’esigenza di evitare problemi. Andiamo a scoprire 3 problemi che un climatizzatore inverter aiuta ad evitare.

Problemi che il climatizzatore inverter evita: bolletta alta

Massima adattabilità alle variazioni dei carichi termici delle condizioni micro-climatiche dell’ambiente in cui è installato: questo è il principio cardine del climatizzatore inverter. Ma che problema aiuta ad evitare? Quello energetico, reso tangibile e reale dalla bolletta. Il climatizzatore inverter risponde presente! Alle sollecitazioni europee espresse dal piano strategico 20/20/20, descritto dalla Direttiva 2009/28/CE, 20% in meno di anidride carbonica nell’ambiente, incremento del 20% delle energie rinnovabili e riduzione del 20% dei consumi energetici. A quest’ultimo goal risponde il climatizzatore inverter, aiutando bolletta e pianeta Terra. La convenienza sussiste se lo si riesce a tenere acceso per una buona quantità di ore al giorno: in questo modo si potrà ammortizzare la spesa e risparmiare grazie al climatizzatore inverter.

Problemi che il climatizzatore inverter evita: rumore

L’inverter è più silenzioso: proprio in virtù delle sue stesse caratteristiche. Ecco il secondo problema che il condizionatore inverter evita: il rumore. Come? Semplice, la risposta è nella sua genetica. Il climatizzatore inverter, adattandosi alla temperatura raggiunta, fa in modo di rallentare, ridurre la marcia, risultando nettamente meno rumoroso. I cambiamenti di temperatura, o il maggior numero di persone in una stanza, che ha effetti sulla stessa, ne determinano accensione e funzionamento: una volta trovato un nuovo equilibrio termico, il climatizzatore inverter torna a regime minimo, o meglio ancora, al silenzio.

Problemi che il climatizzatore inverter evita: allergia

Ne abbiamo già parlato: il climatizzatore inverter evita anche il problema dell’allergia. Se fuori di casa, o dall’ufficio, per chi è allergico al polline c’è ben poca speranza di evitare fastidiosi effetti collaterali, nei luoghi chiusi, con climatizzatore in funzione, il problema non sussiste. Il climatizzatore inverter, tenuto a regime e con costante pulizia dei filtri, rimuove le polveri più sottili, evitando l’annoso problema stagionale delle allergie.

Installare le pompe di calore. Usa il Conto Termico per risparmiare

Installare le pompe di calore. Cos’è il Conto Termico

Installare le pompe di calore adesso conviene più che mai. Tramite le agevolazioni per i privati che vengono offerte dal Conto Termico, la vostra casa diventerà più ecologica, permettendovi di risparmiare sui consumi e di usufruire delle agevolazioni fiscali. Il Conto Termico è una normativa del decreto ministeriale DM 28/12/2012 istituita per incentivare e promuovere interventi volti al miglioramento energetico e all’uso delle fonti rinnovabili, tramite accorgimenti energetici di piccole dimensioni.

Installare le pompe di calore. Intervento inserito nel Conto Termico

Nel Conto Termico, sono previsti una serie di interventi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Possono accedere agli incentivi le pubbliche amministrazioni e anche i privati. E per i soggetti privati, installare le  pompe di calore, rientra nelle possibilità di accesso al contributo statale. Difatti col Conto Termico si accede ad un contributo a sostegno delle spese fatte per attuare gli interventi di efficienza energetica nella propria abitazione. Oltre a poter installare le pompe di calore, il Conto Termico prevede anche altri interventi a beneficio del risparmio e dell’efficienza energetica. Ecco l’elenco degli interventi che rientrano nel piano.

-sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica

-sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa

– installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling

– sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore

Installare pompe di calore, diventa, quindi, ancora più interessante dal punto di vista economico.

Ecco un link su come fare per accedere agli incentivi: clicca qui

 

Mantenere la casa calda? Basta qualche accorgimento

Mantenere la casa calda. Piccoli accorgimenti per una temperatura ideale

Freddo non ti temo. Come mantenere la casa calda senza spendere una fortuna. E’ impossibile e impensabile, tenere acceso tutto il giorno l’impianto di riscaldamento, così come non possiamo accendere in continuazione il climatizzatore, che in molte case fa la veci del termosifone – non sono poche le famiglie che utilizzano l’aria calda del condizionatore al posto dei classici termosifoni. Con il termometro che precipita sempre di più verso lo zero, dovete farvi furbi: potete evitare il freddo delle case con piccole ma importanti astuzie. Poche mosse che vi consentono di mantenere calde le abitazioni. Il primo consiglio riguarda la temperatura da tenere in casa e non superare: deve essere tra i 18 e i 20°C. Fate in modo che non si superi il limite massimo perché basta alzare la temperatura di un grado per far aumentare i consumi del 7 per cento. Una volta ottenuto un ambiente caldo per evitare la dispersione del tepore con semplici accorgimenti possiamo mantenere il calore nelle camere. Prestate attenzione alle finestre aperte per il ricambio d’aria. E’ sbagliata l’abitudine di tenere socchiuse le finestre per ore.

mantenere la casa calda
Mantenere la casa calda. Piccoli accorgimenti

Mantenere la casa calda: anche i vecchi e cari paraspifferi sono utili

Per mantenere la casa calda, spalancate tutte le finestre nello stesso momento per qualche minuto, così da creare corrente d’aria e velocizzare il ricambio. Una volta arieggiata l’abitazione chiudete le finestre e vedrete che le camere non si trasformeranno in frigoriferi, anzi non disperderanno calore. Altri consigli mantenere la casa calda? Usate i paraspifferi. Non sono passati di moda e soprattutto ce ne sono, in commercio, di particolari e simpatici. Se la vostra fonte di calore è il termosifone, la raccomandazione è quella di non scambiarlo per un armadio. Non riempitelo di calzini, magliette, biancheria e asciugamani: il caldo asciugherà i vestiti ma l’efficienza è limitata. Cambiare gli infissi se sono troppo vecchi oppure applicare guarnizioni nuove, anche le tapparelle devono essere in buono stato. Per una casa calda senza spendere una fortuna, infine, l’utilizzo dei doppi vetri permette di risparmiare il 20-25% sulle spese di riscaldamento.

Condizionatori. Non sempre l’efficienza è di casa

Condizionatori, compagni della nostra quotidianità

I condizionatori fanno ormai parte della nostra vita quotidiana, sia d’inverno che d’estate. Immaginare le nostre case  o i nostri luoghi di lavoro senza i condizionatori, quei rettangoli un po’ bombati, in alto, sulle nostre pareti, è impensabile. Si sono trasformati quasi in oggetti di arredamento dei quali non possiamo più fare a meno. In realtà è così, quando fa freddo e quando fa caldo.  Ed è impensabile, oggi, acquistare un auto senza climatizzatore. E’ uno degli optional essenziali e vitali.

Condizionatori ed efficienza energetica

Sappiamo tutti che con alcuni accorgimenti possiamo ottenere il massimo dai nostri condizionatori in fatto di clima ideale e di contenimento degli sprechi energetici. Per esempio impostando la giusta temperatura da tenere nelle nostre abitazioni o sul luogo di lavoro, per risparmiare. Stando attenti all’uso delle impostazioni corrette, possiamo evitare inutili sprechi di energia. Il giusto uso dei condizionatori ci consente di risparmiare qualche soldo e di questi tempi potrebbe essere un’ottima boccata d’ossigeno. D’inverno regolare la temperatura, riducendola anche solo di due gradi, ad esempio da 22 gradi a  20 gradi, ci consente  di risparmiare dal 10% al 20% dell’energia necessaria per riscaldare la nostra abitazione, pensate oltre 130 euro all’anno. Oltre a regolare i condizionatori sui 20 gradi dobbiamo avere delle accortezze perché la casa resti calda senza disperdere calore. Tenere le finestre chiuse quando il climatizzatore è acceso, riscaldare gli ambienti abitati della casa chiudendo le porte delle stanze non utilizzate, usare  i paraspifferi, e quando possibile abbassando gli avvolgibili. Questi sono consigli basici e abbastanza noti. A volte, però, questi accorgimenti non bastano. Sono stati fatti degli studi che dimostrano che troppo spesso i condizionatori lavorano al di sotto dei livelli di efficienza energetica. Per quale motivo? Tra le cause possiamo annoverare una cattiva installazione e soprattutto l’uso di un refrigerante non idoneo. Quindi installare erroneamente i condotti di scarico comporta l’aumento dei consumi di energia e utilizzare un refrigerante non idoneo per l’impianto, non lo fa operare nel pieno delle sue potenzialità. Affidarsi a dei professionisti è sempre il consiglio migliore che possiamo darvi.

Impianti di climatizzazione regole per un uso corretto

Impianti di climatizzazione, una buona manutenzione per un uso corretto

Sappiamo che gli impianti di climatizzazione devono essere sottoposti ad una manutenzione periodica di pulizia. Il condizionatore deve avere sempre il filtro pulito perché lì si possono annidare vari tipi di batteri, molto pericolosi per la nostra salute. Oltre a problemi di salute, non sottoporre l’impianto ad controllo periodico comporta che si generino anche problemi tecnici dovuti all’intasamento dei filtri, che non lasciano più scorrere l’aria. Il getto d’aria viene così ridotto e causavibrazioni e rumorosità delle ventole.

Impianti di climatizzazione, ottimizzare i benefici dell’impianto

Ci sono semplici accorgimenti che dobbiamo tenere presenti quando utilizziamo i condizionatori e che permettono di trarne tutti i benefici. A prima vista potrebbero sembrare scontati ma in realtà non lo sono.

– tenere le finestre chiuse

– si raccomanda di apporre delle tende scure, persiane o tapparelle alle finestre degli ambienti in cui è presente il condizionatore, per evitare un’esposizione diretta ai raggi solari

– fare attenzione a regolare la temperatura in modo corretto, non troppo bassa rispetto alla temperatura esterna

– negli ambienti connotati da umidità, piuttosto che da elevata temperatura, sarà sufficiente utilizzare la funzione di deumidificazione.

– i terminali di mandata e di ripresa degli impianti di climatizzazione devono essere collocati a distanza idonea dai luoghi di normale permanenza delle persone

– limitare l’uso di altri elettrodomestici durante l’uso dell’impianto

– la presa dell’aria deve essere posizionata in modo tale da garantire un idoneo rinnovo dell’aria.

– sottoporre l’impianto ad una verifica da parte di un tecnico specializzato sul fluido refrigerante e sul compressore

– il rumore prodotto dagli impianti deve rispettare le prescrizioni vigenti (UNI 8199)