Condizionatore e condominio, le regole per l’installazione

Condizionatore e condominio: violazione del decoro architettonico

Chiunque acquisti un condizionatore e abiti in un condominio deve tener presente la legge di riforma n. 220/2012, secondo la quale la facciata dell’edificio condominiale è parte comune di proprietà dei condomini, quindi ogni condomino è libero di denunciare il vicino perché ha deciso di attaccare il condizionatore nella parte esterna dello stabile con l’accusa di “perdita del decoro architettonico” dello stabile stesso. Infatti, il concetto di decoro architettonico  coincide con l’insieme di tutte le strutture presenti nello stabile e che contribuiscono a darne una distintiva fisionomia. Ogni qualvolta l’aspetto originario di un condominio viene alternato a causa dell’introduzione di un’unità esterna, in questo caso del condizionatore, si parla di violazione del decoro architettonico. I condomini, avendo la legge a loro favore, possono fare causa perché una violazione del decoro architettonico comporta un deprezzamento dell’intero condominio.

Condizionatore e condominio: inquinamento acustico

I condizionatori sono fonte di immissioni di aria intollerabili per i vicini. La soglia di tollerabilità del  “rumore” dell’immissione del condizionatore non deve superare i tre decibel.  Anche se l’immissione non dovesse varcare il limite massimo, chi vuole installare un condizionatore, deve comunque stare sempre allerta, infatti, se il condizionatore fa troppo rumore, sono punibili anche quei condomini che lo installano all’interno della propria abitazione. La condanna è quella di reato di disturbo della quieta pubblica, anche se a lamentarsi è un solo nucleo familiare su un intero condominio.

Condizionatore e condominio: regolamenti comunali

Per l’installazione del condizionatore potrebbe essere utile chiedere l’autorizzazione comunale. Ovviamente questo dipende dal comune o dalle leggi regionali. Per questo motivo, si consiglia di fare una verifica presso l’ufficio tecnico del comune di residenza. In alcuni casi, infatti, esistono delle restrizioni particolari all’interno dei regolamenti comunali perché, anche se i restanti condomini si trovassero d’accordo nell’istallazione del condizionatore sulla facciata esterna, in realtà, ci sono alcune aree del centro storico in cui vige il divieto di installazione perché si rischia di deturpare la bellezza architettonica del centro storico.

Manutenzione del condizionatore

Manutenzione del condizionatore. Pensiamo alla nostra salute

Dopo aver parlato del settaggio delle temperature e dopo aver spiegato l’importanza del posizionamento del condizionatore all’interno di un’abitazione, è opportuno parlare dell’importanza della manutenzione del condizionatore, spesso sottovalutata dall’acquirente.

Manutenzione del condizionatore. Perché è importante

Perché è necessario assicurarsi che il condizionatore venga pulito bene e spesso? Perché nei filtri degli split si annidano spesso dei batteri molto pericolosi che si prolificano soprattutto in estate o in inverno, stagioni in cui si fa un maggior uso del condizionatore. Tra i batteri più conosciuti c’è il pericoloso Legionella pneumophila, che causa fastidi e malattie alle vie respiratorie. Anche l’Organizzazione Mondiali della Sanità si preoccupa per la bassa percentuale di persone che si occupano della manutenzione del condizionatore. Questo batterio si annida soprattutto nelle torri di raffreddamento e negli impianti dei grandi edifici pubblici, ma ciò non toglie che possa annidarsi anche in condizionatori più modesti come quelli di uso abitativo.

Oltre a problemi di salute, però, una scorretta pulizia del condizionatore comporta anche problemi tecnici legati all’intasamento dei filtri che non lasciano più scorrere l’aria. Il motore esterno va in sovra sforzo e le parti elettriche sono prese di mira dalla polvere più sottile. Questo comporta un minimo getto d’aria e un livello di rumorosità maggiore delle ventole.

Manutenzione del condizionatore. Come pulirlo.

Di solito quando si tratta di pulire i condizionatori, le operazioni da svolgere sono abbastanza semplici e riguardano la pulizia dei filtri, le parti interne degli split e le canalizzazioni. Non c’è bisogno di un tecnico specializzato, a meno che non si tratti di impianti di condizionamento con canalizzazioni per la diffusione d’aria in tutte le stanze di un ufficio o di una casa. Per pulire un condizionatore basta usare un panno asciutto e morbido. È da evitare l’uso di acqua calda. Per quanto riguarda i filtri, questi devono essere rimossi, lo sporco e la polvere possono essere rimossi usando una semplice e comoda aspirapolvere. Una volta puliti è possibile reinserirli nel condizionatore. È indicato cambiare i filtri ogni tre mesi.

Manutenzione del condizionatore. Quando pulirlo.

In periodi particolarmente caldi o particolarmente freddi sarebbe opportuno eseguire la pulizia ogni due settimane. Se, invece, subito dopo l’estate si sa già che il condizionatore non verrà riusato, allora sarebbe opportuno pulirlo alla fine dell’estate per rendere l’operazione meno complessa l’anno successivo.