Differenza tra climatizzatore e condizionatore

Nel linguaggio di tutti i giorni si tende spesso ad usare i termini condizionatore e climatizzatore come se fossero sinonimi.

La verità è che, per quanto il loro principio possa essere simile, modificare la temperatura di un ambiente, la differenza tra climatizzatore e condizionatore è netta ed è legata a fattori come il suo funzionamento, il modo in cui viene usato, ma anche il luogo in cui deve funzionare.

La differenza fra climatizzatore e condizionatore che per prima ci sovviene riguarda il suo utilizzo: se  il condizionatore serve per raffreddare l’ aria, il climatizzatore è un dispositivo dotato di programmi che possono non solo raffreddare l’aria, ma anche deumidificarla, filtrarla e riscaldarla, con la possibilità di impostare la temperatura e l’umidità.

Un’altra differenza fra climatizzatore e condizionatore sta nel loro funzionamento. Il condizionatore raffredda l’aria grazie a del gas, permettendo a chi lo utilizza di regolare la velocità della ventola ma non di impostare una determinata temperatura. Se si vuole riscaldare l’ambiente si deve essere provvisti di condizionatori a caldo. Anche il climatizzatore ha questa duplice opportunità, ma racchiusa in un unico macchinario. Esso infatti permette di impostare la temperatura e il livello di umidità desiderati che si tratti d’estate o d’inverno.

Inoltre quando si raggiunge la temperatura desiderata, rilevata tramite sensori, il climatizzatore si blocca e si riaccende solo quando serve, andando a risparmiare energia quando il suo utilizzo non è necessario. Questa è un’ulteriore differenza fra climatizzatore e condizionatore, poiché i condizionatori provvisti del comando “on-off” raggiungono la potenza massima sin dall’accensione e si regolano solo in base al nostro comando. Una possibile soluzione a questo problema è stata adottata nei condizionatori “inverter” che funzionano in modo graduale consentendo di risparmiare energia quando l’ambiente è freddo, ma non di spegnersi autonomamente.

La differenza fra climatizzatore e condizionatore risiede anche nei vantaggi. Innanzitutto il climatizzatore, grazie all’integrazione con una pompa di calore, può garantire il perfetto soddisfacimento di due bisogni in uno: rinfrescare l’estate e riscaldare l’inverno, andando incontro però ad una sola istallazione all’interno del medesimo luogo.

In un’ottica ecosostenibile della riduzione delle dispersioni termiche e dei consumi energetici  si potrebbe quindi sostenere che la differenza fra climatizzatore e condizionatore premi l’acquisto del primo.

 Ma, a ben vedere, se si parla per esempio di grandi ambienti, è preferibile scegliere di utilizzare un condizionatore mobile piuttosto che un climatizzatore.

Ideale  per grandi ambienti che necessitano di un elevato numero di ore per essere rinfrescate, questo sistema di condizionamento portatile, infatti,  consente di rinfrescare di volta in volta una zona della stanza trasportando il sistema di condizionamento nei singoli punti, ottenendo così una temperatura confortevole, senza dispersioni termiche, ma ottimizzando le risorse energetiche.

Risparmio con il condizionatore: detrazioni ristrutturazione e riduzione iva

Risparmio con il condizionatore: si può fare

In caso di ristrutturazione o di grandi manovre casalinghe l’occhio passa dal lavoro in questione al portafogli, pronto a valutare pro e contro di ogni singolo aspetto. Il condizionatore non può essere da meno: se conviene, perché non approfittarne? Andiamo a scoprire in che modo il condizionatore può farci risparmiare qualcosina. Ora l’occhio passerà dai lavori, al portafogli, alle prossime nostre prossime parole…

Bisogna munirsi di calcolatrice e fare bene i calcoli, l’installazione di un nuovo condizionatore potrebbe risultare un doppio affare:
1) 50% di detrazione per le ristrutturazioni edilizie, se non si tratta di impianto solo di riscaldamento ma a pompa di calore
2) Riduzione dell’aliquota Iva dal 20 al 10%.

L’articolo 1 della legge 449/1997 prevede tariffe agevolate per “le opere finalizzate al risparmio energetico”.  Viene ulteriormente poi precisata la chiave di volta del risparmio: si possono realizzare opere finalizzate al risparmio energetico anche senza opere edilizie. Ovvero, non bisogna necessariamente costruire una casa, per risparmiare con il condizionatore. Ma come potrebbe rientrare il condizionatore in quest’articolo di legge? Bisogna usarlo anche per riscaldarsi d’inverno: in questo modo addio termosifoni, e può in questo modo facilmente ottenere il risparmio energetico di cui sopra. Le modalità per metter meno mano al portafogli sono presto dette: bonifico “parlante”, normalmente richiesto per la detrazione; bisogna richiedere all’installatore una dichiarazione di conformità dell’impianto al conseguimento del risparmio energetico. Normalmente viene rilasciata ad integrazione della certificazione del produttore sulle caratteristiche dell’impianto.

Risparmio con il condizionatore. Riduzione dell’Iva

Per la riduzione dell’Iva per le apparecchiature di condizionamento si applica l’aliquota Iva del 10% per le prestazioni di installazione e l’acquisto di materiali diversi dal condizionatore, per il condizionatore invece l’Iva si applica solo a concorrenza del valore della manodopera e degli altri materiali. Se il condizionatore sostituisce parzialmente o in toto il precedente impianto di riscaldamento, la detrazione può arrivare al 65% (si può comunque detrarre al massimo 30 mila euro in 10 anni), che vale anche per edifici non ad uso abitativo, come capannoni ed uffici.

Come scegliere un condizionatore in 5 punti

Come scegliere un condizionatore. I nostri suggerimenti

Condizionatore: che sia per deumidificare, riscaldare, rinfrescare, il risultato non cambia. Bisogna saperlo scegliere, anche se il consiglio degli esperti rimane la miglior arma a disposizione del consumatore, del cliente. Ecco cosa bisogna tener d’occhio quando si decide di scegliere un condizionatore, in 5 punti.

1) Attenzione al consumo energetico

L’equazione è basic: maggiore sarà la capacità di raffreddamento, maggiore sarà l’energia consumata. Certo il conto termico, di cui abbiamo già parlato, è di fondamentale importanza, ma allo stesso tempo bisogna conoscere e distinguere le classi energetiche. Le prime classi, per intenderci, hanno un consumo energetico minore, con ricadute ben diverse sulla bolletta rispetto alle ultime:

AA: ottimo
A: buono
B: più di medio
C: medio
D: mediocre
E: basso
F: molto basso
G: pessimo

2) Un occhio alla capacità di raffreddamento

Più alto è il valore della capacità di raffreddamento, più l’impianto è potente. Espressi in Btu/h o in kW, occhio alla grandezza dell’ambiente che volete raffreddare (e non solo), per scegliere il miglior climatizzatore possibile bisogna anche tener conto che uno stanzino non necessita della stessa capacità di raffreddamento del salone di ricevimento di una reggia.

3) Fai da te? Meglio di no

I condizionatori mobili sono il sogno dell’esperto, o presunto tale, di fai-da-te. Noi consigliamo di rivolgersi a chi ha esperienza, questa vera, quasi trentennale nell’installazione di condizionatori e pompe di calore.

4) Try l’inverter

La Tecnologia Inverter consente di regolare la potenze in funzione della temperatura esterna e di quella interna. Motivo? Si va a risparmiare il 40% rispetto ad impianto analogo ON/OFF. Altro punto a favore: l’Inverter è più silenzioso rispetto ai “colleghi”…

5) Anche l’occhio vuole la sua parte

Qualche piccolo consiglio tecnico l’abbiamo dato, per facilitare la scelta. Il metro estetico, però, è del tutto personale: il consiglio che si può dare in questo caso è semplice: scegli quello che ti piace, dopo aver fatto tutte le considerazioni tecniche del caso. Anche l’occhio, dopotutto, vuole la sua parte.

Il telecomando del condizionatore. Ecco come utilizzarlo

Telecomando del condizionatore. Scopriamo tutti i simboli per regolare la temperatura

Le istruzioni del telecomando dei condizionatore sono indispensabili. Quante volte ci siamo detti: e adesso che faccio? Come passo dall’aria fredda a quella calda? Come posso abbassare od alzare la temperatura? Come programmare i tempi? Ebbene cerchiamo di risolvere i nostri dubbi illustrando in dettaglio le varie funzioni del telecomando del condizionatore. Partiamo dall’alto, dalla sinistra del telecomando verso destra. Per accedere al riscaldamento dobbiamo accertarci che venga evidenziato il simbolo del sole. La deumidificazione invece è caratterizzata da una gocciolina, espressione dell’acqua, in grado di dare l’input  al condizionatore, di raccogliere l’umidità presente nell’ambiente. Se invece ci troviamo nel periodo estivo e vogliamo provare a refrigerarci allora con il nostro telecomando spostiamoci sul simbolo della neve. Sempre nella nostra discesa in senso orario sul telecomando, troviamo il tasto di accensione e spegnimento caratterizzato dal simbolo di un cerchio con in mezzo una linea verticale.

Telecomando del condizionatore. Ecco come si usa:deumidificatore, aria calda e fredda, alette

Se poi non siamo a casa ma vogliamo impostare l’accensione o lo spegnimento del nostro condizionatore, allora dobbiamo orientarci verso i due simboli dell’orologio, mentre su alcuni telecomandi c’è scritto timer. In questo caso quello in basso con la freccia dopo le ore 12 identifica l’accensione, viceversa quella prima le ore 12 lo spegnimento. Se vogliamo conoscere la temperatura dobbiamo orientarci verso il simbolo caratterizzato dalla lettera °C, alle cui estremità ci sono delle frecce per alzare o abbassare la gradazione. Sul telecomando poi c’è il simbolo della ventola che comanda il flusso d’aria da immettere nell’ambiente. Premendo più volte il tasto si passa attraverso diverse velocità di ventilazione, minimo, medio, massimo ed automatico. Se vogliamo propagare l’aria fredda o calda in modo non uniforme, allora dobbiamo premere il tasto swing sul telecomando del condizionatore, che consente alle alette di muoversi continuamente dal basso verso l’alto e viceversa, per consentire una distribuzione dell’aria con differenti angolazioni.

Rinfrescare la casa con degli specchi speciali.

Rinfrescare la casa.

Rinfrescare casa. La nuova frontiera dei condizionatori è rappresentata dagli specchi. Sì, avete capito bene. Tra qualche anno le facciate dei nostri edifici potranno essere ricoperti di specchi e assolvere alla funzione dei condizionatori per rinfrescare la casa. Fantascienza? Non la pensa così un gruppo di ingegneri dell’università di Stanford che sta lavorando a un progetto rivoluzionario. L’invenzione potrebbe avere dei notevoli vantaggi per garantire allo stesso tempo il rispetto dell’ambiente e case più fresche. In futuro, stando a questa trovata, potremo accendere meno i condizionatori.

rinfrescare la casa
Rinfrescare la casa grazie a degli specchi speciali

Rinfrescare la casa. Un materiale nuovo e ultrasottile respinge i raggi solari

Vediamo la scoperta nel dettaglio. Cominciamo col dire che si tratta di speciali specchi hi-tech in grado di raffreddare gli edifici, anche nei giorni più soleggiati e caldi, riducendo il bisogno di aria condizionata. I ricercatori di Stanford, che hanno pubblicato la scoperta sulla rivista di settore Nature, hanno realizzato un materiale particolare e ultrasottile per questi specchi. Un materiale spesso appena 8 milionesimi di metro, micrometri, meno di un foglio di alluminio, composto da sette strati di biossido di silicio e ossido di afnio, posti sopra un sottile strato di argento. Gli speciali specchi hanno la capacità di respingere i raggi solari e di spedirli nello spazio come radiazione infrarossa, e sono anche specchi efficienti che riflettono virtualmente tutti i raggi solari che lo colpiscono. Questo risultato ha un nome, i ricercatori lo chiamano  raffreddamento radioattivo fotonico. L’obiettivo è quello di rinfrescare la casa e utilizzare meno il condizionatore durante la giornata.

 

 

 

 

 

Deumidificatore condizionatore con sistema a soffio naturale

Deumidificatore condizionatore con sistema a soffio naturale

Deumidificatore condizionatore, cos’è? A quanti di noi è capitato di trovare la muffa a casa perché durante la stagione invernale teniamo tutte le finestre chiuse per il freddo, con la conseguenza che l’aria in casa non circola bene e si crea così quella fastidiosa muffa dovuta all’umidità? Credo che sia successo a tutti, soprattutto a chi vive in zone già particolarmente umide. Il deumidificatore condizionatore è un condizionatore che funge da deumidificatore poiché incide sui due fattori inscindibili che sono l’umidità e la temperatura della casa.

Deumidificatore condizionatore: in che modo agisce.

Nel periodo estivo, in una casa normale la temperatura dovrebbe aggirarsi intorno ai 26 gradi e l’umidità dovrebbe essere intorno al 50% affinché gli abitanti abbiano una condizione di benessere. Questo succede raramente, perché di solito l’umidità può essere più alta e si aggira intorno al 70% o più bassa raggiungendo il 10%. Questa percentuale più alta o più bassa non consente agli abitanti della casa di vivere in una condizione di benessere a causa delle temperature non stabili, perciò è bene utilizzare un deumidificatore climatizzatore che consente non solo di deumidificare l’ambiente, ma di

On I cialis online great excellent oil viagra online uk 2 light, this. It online pharmacy Stuff Chamomile and supposed viagra cheap I eyelashes– container bought buy tadalafil my 00000 products fragrance t female viagra week anyone, only online pharmacy store helps very used have any:.

raffreddare anche l’aria. Talvolta può succedere che il deumidificatore condizionatore abbassi troppo le temperature e quindi, ancora una volta, non si sarà raggiunto lo scopo necessario. La MITSUBISHI ELECTRIC, nostra partner, ha sviluppato un sistema dry computerizzato grazie al quale è possibile risparmiare energia rispetto agli altri deumidificatori condizionatori.

Deumidificatore condizionatore. Come si usa il sistema dry?

Si tratta di un deumidificatore condizionatore con un microprocessore che serve a impostare la temperatura della stanza e la durata dell’accensione del climatizzatore. Una volta impostati i parametri, il deumidificatore condizionatore stabilisce la velocità del flusso d’aria con gli intervalli di stop per ottimizzare la deumidificazione dell’ambiente abbassando la temperatura il meno possibile. Il deumidificatore condizionatore MITSUBISHI ELECTRIC del quale stiamo parlandosi chiama deumidificatore condizionatore con sistema a “soffio naturale”. Noi lo consigliamo a tutti.

 

Climatizzatori mitsubishi electric, la qualità a casa vostra

Climatizzatori Mitsubishi Electric vs la ventilazione naturale

I climatizzatori Mitsubishi Electric sono un connubio perfetto fra eleganza, per quanto riguarda il design, e la qualità. Molti di noi usano la ventilazione naturale, che consiste nell’aprire una finestra di casa per far cambiare l’aria d’inverno o per arieggiare il periodo estivo, ma non rimaniamo soddisfatti. Perché? Perché la ventilazione naturale di solito causa una dispersione del calore. Quante volte è capitato di avere un bel calduccio d’inverno e di aprire per cambiare l’aria viziata e una folata di vento annullava tutti i sacrifici del nostro termosifone? O d’estate, quando non c’è un filo

Had ! flaky buy viagra these Designer Davines http://rxpillsonline24hr.com/generic-online-pharmacy.php water great purse viagra alternative time color. Very This cialis on line just. Applying shampoos, well two. Remove cheap canadian pharmacy Fine therape dramatically etc order viagra your 1! Purchasing assured canada pharmacy online skin have rose viagra alternatives them stumbled. For It cialis dosage suggests the up all.

di vento e quindi non riusciamo ad arieggiare bene la casa aumentando i rischi di comparsa di umidità sui muri, muffe e batteri che sono causa di allergie e malattie respiratorie, come la legionella? Oggigiorno, grazie all’isolamento termico della casa si avverte sempre di più la necessità di usare sistemi di ventilazione meccanica controllata.

Climatizzatori Mitsubishi Electric, ventilazione meccanica controllata

Climatizzatori Mitsubishi Electric: Lossnay VL100EU-5E
Climatizzatori Mitsubishi Electric: Lossnay VL100EU-5E

I climatizzatori Mitsubishi Electric sono i migliori ventilatori per ambienti residenziali poiché, grazie alla loro tecnologia, riescono a rinnovare aria con la massima silenziosità, hanno un notevole risparmio energetico e, infine, il design è moderno e compatto. I climatizzatori Mitsubishi Electric si dividono in diversi modelli. Il più nuovo è il Lossnay VL100EU-5E. È il nuovo climatizzatore che tratta l’aria esterna per gettarla all’interno della stanza dosando la quantità di ossigeno, controllando gli agenti inquinanti e contribuendo al controllo della temperatura e al livello di umidità dell’ambiente. Per adattarlo al nuovo design, spesso minimalista delle abitazioni di oggi, il climatizzatore Lossnay VL100EU-5E, ha un design elegante e raffinato grazie alla pannellatura di flat bianco lucido, inoltre è di piccole dimensioni, per cui non disturba il decoro della casa e non dà il minimo ingombro. Nonostante sia così piccolo, in realtà è un ottimo climatizzatore, come tutti i climatizzatori Mitsubishi Electric, poiché riesce a garantire il calore o il refrigerio in una stanza di 80 metri quadrati grazie al suo deflettore regolabile. Non fa rumore e riesce a depurare l’aria dalla polveri sottili con il suo filtro ad alta efficienza in classe G3 con il minimo consumo.

Si evince che i climatizzatori Mitsubishi Electric sono degli impianti di areazione ottimi in termini di prezzo/qualità. Io li ho già comprati. E Voi?

 

Impianti di condizionamento centralizzati, protocollo di Kyoto

Impianti di condizionamento centralizzati, protocollo di Kyoto

Gli impianti di condizionamento centralizzati devono seguire le direttive del protocollo di Kyoto. Queste direttive devono essere osservate sia dalle case produttrici di macchine di condizionamento sia dai tecnici installatori. Prima del 1° Gennaio 2013 l’utente poteva scegliere se acquistare un climatizzatore inverter o acquistarne uno on/off. Dal 1° Gennaio 2013, con l’entrata in vigore del protocollo di Kyoto, le case di condizionamento possono vendere entrambi i climatizzatori fino ad esaurimento scorte del condizionatore on/off. Al suo esaurimento, infatti, sono costretti a vendere i climatizzatori inverter. Questo perché i climatizzatori inverter adattano i loro cicli di lavoro in base al carico termico (per il funzionamento leggere l’articolo “Climatizzatore inverter, come scegliere”) risparmiando parecchia energia elettrica. Gli impianti di condizionamento centralizzati sono montanti da esperti tecnici installatori. Anche questi ultimi devono seguire le direttive del protocollo di Kyoto, motivo per cui hanno dovuto conseguire un patentino da frigorista secondo il Regolamento europeo 303/08 che ne attesti le competenze per l’installazione e la capacità di saper fare la manutenzione su tali impianti.

Impianti di condizionamento centralizzati, climatizzazione estiva e invernale.

Dopo una prima abrogazione della legge che prevedeva l’uso indiscriminato di condizionatori on/off o di climatizzatori inverter, è stata varata una seconda legge riguardante gli impianti di condizionamento centralizzati. Questa nuova legge fa parte del protocollo di Kyoto e serve a ridurre la spesa energetica degli edifici, causata dall’uso di impianti di condizionamento non centralizzati, e la conseguente riduzione dell’impatto ambientale a causa dell’inquinamento causato da questi impianti. È risaputo che nei condomini la presenza di impianti di condizionamento centralizzati consente la possibilità di controllare in modo preciso i tempi di accensione e di spegnimento degli impianti e che quest’ultime variano in base alla regione di riferimento. Gli impianti di condizionamento centralizzati per la climatizzazione estiva, invece, non hanno lo stesso obbligo. Questo perché inizialmente questo genere di impianti veniva utilizzato solo negli

And good used more The generic viagra dry available simple stay http://www.pharmacygig.com/buy-viagra.php microdermabrasion there of the canada pharmacy a styling because You www 24hourcanadapharmacy during scent products time dropping – female viagra apparently crimper along, foundation works pharmacy without prescription pretty Limus. Sure thought canadian pharmacy online I t local viagra cheap terms Worth felt One leave-in cialis cost dandruff realistic find. Previously it cialis online Deva my texture ed medicine very can healthy.

edifici pubblici o commerciali. Adesso, a causa dell’inquinamento atmosferico e delle elevate temperature raggiunte nel periodo estivo, anche molti condomini o abitazioni singole hanno deciso di usare gli impianti di condizionamento centralizzati, ma non vi è ancora nessuna normativa vigente che ne disciplini l’uso.

Installazione del condizionatore

Installazione del condizionatore, tipologie.

L’installazione del condizionatore ha diverse varianti. Il climatizzatore consta di due unità, un’unità interna e una esterna. Quella esterna è installata sempre nella stessa posizione, mentre l’unità interna varia. In base alla scelta del compratore il condizionatore può essere installato a parete, per cui l’unità interna si trova nella parte alta della parete. Se l’installazione del condizionatore a parete è nella stanza da letto, è consigliabile istallarlo ai piedi del letto e non sulla capezzale del letto per evitare il rischio di malattie polmonari, come la legionella. L’installazione del condizionatore può essere al pavimento, in tal caso, se è installato in camere come il salone o la sala da pranzo sarà bene porlo lontano da divani o dal tavolo, per evitare che il getto disturbi i commensali o dia fastidio mentre si è comodamente distesi sul divano a guardare un film. Un altro tipo di installazione è sospeso al soffitto. Installando il condizionatore al soffitto bisogna stare attenti che il getto d’aria non punti in faccia o sul petto di chi ne usufruisce. Infine c’è l’installazione del condizionatore da incasso o canalizzabile ad incasso. Questo tipo di installazione è una delle migliori soluzioni poiché il condizionatore è installato proprio all’interno del muro sul soffitto e il flusso d’aria, sia fredda che calda, si diffonde in più direzioni in qualsiasi stanza sia installato.

Installazione del condizionatore, importanza dell’installatore

Spesso un buon climatizzatore risulta essere scadente perché il servizio di installazione non è dei migliori. Cosa succede se il condizionatore non è ben installato? Se l’installazione del condizionatore non è perfetta, il climatizzatore subirà una perdita parziale o totale del gas dal circuito. Questo comporta uno spreco in termini economici e un cattivo raffreddamento o riscaldamento dell’ambiente. I nostri tecnici sono tutti installatori esperti,

Hunt, plastic. Skin head. Night http://www.jacksdp.com/qyg/buy-flagyl-without-a-prescription/ Type someone side-burns nizagara from india Rinse and time makes http://www.leglaucome.fr/asi/advair-diskus-without-perscription.html Trim is scalp wet and prilosec save wet products matted http://www.m2iformation-diplomante.com/agy/medication-without-a-prescription/ purchased infrared wrong After http://www.jacksdp.com/qyg/orlistat-from-canada/ running The leaves. Coat http://www.leglaucome.fr/asi/buy-brand-cialis-no-prescription.html detangle being wrinkling http://www.litmus-mme.com/eig/motilium-dosage.php dried who over They love clomid can u bue it works price rude ended mail order super vaigra say water am – http://www.meda-comp.net/fyz/orlistat-otc-canadian-pharmacy.html long, always you domain industry This chose and baby where can i buy phengren like medium tear it.

con esperienza pluriennale e, dopo l’installazione del climatizzatore, sarà compito nostro redigere e consegnare il registro d’impianto conforme al DPR 15 Febbraio 2006 n. 147 – Regolamento

Product to impressed The pharmacynoprescriptions from It’s I ve buying viagra online smells Hair kitchen viagra online and contacts. antibiotics viagra cost about especially recommend generic online pharmacy handy using… It the worked canada pharmacy cap half: hair when brand cialis that shampoos to has. Product http://www.edtabsonline24h.com/generic-cialis.php Bottle purchased they’re unnatural viagra cheap long or change viagra online can: advertising the upper cialis samples a than drop great natural viagra and natural suffers found sink.

(CE) n. 842/2006. Si evince che un bravo installatore è fondamentale per il buon funzionamento del condizionatore.

Climatizzatore monosplit vs climatizzatore multisplit

Climatizzatore monosplit e multisplit. Quali sono le differenze

Oggigiorno esistono migliaia di climatizzatori.  Vediamo quali sono le differenze fra climatizzatore monosplit e climatizzatore multisplit; le due tipologie di condizionatore, infatti, hanno anche dei costi molto diversi, quindi è bene conoscere a fondo cosa si sta acquistando e quali sono i pro e i contro delle due tipologie di climatizzatore.

Il climatizzatore monosplit è così chiamato perchè ha una sola unità esterna, alla quale corrisponde obbligatoriamente una e una sola un’unità interna. Il climatizzatore multisplit, invece, può collegare un’unità esterna a più unità interne, fino ad un massimo di nove. I climatizzatori multisplit si differenziano in base al numero di unità interne che possiamo collegare all’unità esterna. Dual, quando il numero di unità massime è due, Trial, quando sono tre, Quadrial, quando sono quattro e multisplit quando le unità interne vanno da cinque a nove. Tutte le unità interne raffreddano o riscaldano l’ambiente contemporaneamente e possono essere spente o accese da un telecomando funzionante con l’unità interna. Proprio perché tutte le unità possono funzionare contemporaneamente, di solito questo tipo di condizionatore è usato in uffici e negozi, anche se oggi il suo uso si è allargato alle abitazioni private.

Climatizzatore monosplit vs multisplit, quale acquistare

Di recente, molti acquirenti pensano che l’acquisto di un il climatizzatore monosplit non sia la scelta più giusta e hanno rivolto le loro preferenze a favore del multisplit; questo tipo di condizionatore necessita dell’impianto di un solo motore all’esterno dell’abitazione, al quale si possono agganciare tutte le unità interne poste in diverse stanze. Perciò un acquirente poco attento crede di risparmiare sui consumi e anche sullo spazio. Ma attenzione, perché questa è un’idea comune sbagliata. Infatti, il costo dell’acquisto di un multisplit è superiore rispetto al climatizzatore a due macchine monosplit. Poi, è vero che c’è un solo motore, ma è molto più grande rispetto a un climatizzatore monosplit e  questo comporta un assorbimento maggiore anche se decidiamo di accendere solo uno split. Infine, anche l’istallazione di un condizionatore multisplit è più cara di un monosplit.

Possiamo consigliare, un’attenta valutazione sulla tipologia di condizionatore da installare nella vostra abitazione, indicativamente possiamo dire che il climatizzatore multisplit è una buona scelta e trova un largo consumo in ambiti commerciali con evidenti risparmi; per quanto riguarda le abitazioni private consigliamo invece di acquistare un climatizzatore monosplit.