La presenza di un condizionatore a casa è ormai diventata una necessità per quanti, con l’arrivo della bella stagione, soffrono l’eccessivo caldo. Ma cosa accade quando, dopo anni di eccellenti prestazioni, giunge il momento di sostituire il vecchio climatizzatore?
E cosa, quando, seppur funzionante, non troviamo più sul mercato il gas che ci occorre per ricaricarlo?
Niente panico, non occorre; sono cose che possono capitare. Soprattutto sostituire il vecchio climatizzatore, adesso, non è semplicemente una necessità del caso, ma anche un dovere.
Con il Regolamento (CE) 1005/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 Settembre 2009, l’Europa ha infatti bandito il refrigerante R-22 presente in molti modelli di climatizzatore istallati prima del 2001.
Sostituire il vecchio climatizzatore è quindi una necessità? In questo caso si.
Il gas R-22, infatti, una volta rilasciato nell’aria, rilascia, attraverso il contatto con i raggi ultravioletti del sole, cloro nella stratosfera. Il cloro reagisce con l’ozono riducendone la quantità e questo causa un ulteriore assottigliarsi dello strato di ozono, permettendo ai raggi ultravioletti nocivi di raggiungere la superficie terrestre causando una serie di problemi ambientali e sanitari.
La norma che prevede l’eliminazione del R-22 avrà quindi ripercussioni su tutti i sistemi R-22 ancora in uso, portandovi a sostituire il vecchio climatizzatore con uno nuovo. Il cambio, ovviamente, non deve avvenire nell’immediato, ma sarà un processo per forza di cose graduale ed inesorabile dato che il gas sarà eliminato completamente dal mercato e gli impianti che ne facevano uso, pertanto, non potranno più essere mantenuti.
Ricordatevi che sostituire il vecchio climatizzatore, inoltre, non è un’operazione di poco conto. È sempre bene affidarsi a personale estremamente competente poiché effettuarla comporta avere maggiori nozioni tecniche della sola fase di montaggio. Si tratta non soltanto del semplice caso in cui si debba sostituire il vecchio climatizzatore e con esso tutte le tubature esistenti, ma anche nel caso in cui si vogliano lasciare le vecchie tubature per far funzionare il nuovo climatizzatore. In queste circostanze è necessario il lavaggio delle tubazioni con azoto e liquido apposito, per togliere i residui oleosi contenuti nel vecchio gas ed eventuali impurità.
In conclusione sostituire il vecchio climatizzatore rappresenta un vantaggio per tutti: in termini economici, ecologici e di comfort. I nuovi sistemi di climatizzazione infatti, grazie alle moderne tecnologie, risultano essere meno incisivi sulla bolletta, meno nocivi per l’ambiente, più silenziosi e più facilmente regolabili.
Meglio cambiare no?