Dal 1 novembre, molti dei condomini italiani, daranno il “via libera” all’accensione delle caldaie per affrontare i primi bruschi abbassamenti di temperatura che la stagione invernale porterà con se.
Ma ancor prima che questo avvenga, ogni palazzo dovrà effettuare la manutenzione della caldaia e del sistema di riscaldamento dei propri appartamenti.
Stesso discorso sarà affrontato da quanti, con abitazioni proprie e riscaldamento autonomo, dovranno nuovamente far uso della propria caldaia rimasta a riposo tutta l’estate.
Ma in cosa consiste la manutenzione della caldaia e cos’è invece la revisione? Quali delle due è obbligatoria? E quando farle?
Iniziamo con il fare un pò di chiarezza.
Il DPR n. 74 del 2013 precisa che le operazioni di manutenzione della caldaia devono essere eseguite da ditte abilitate, in conformità alle prescrizioni e con la periodicità contenuta nelle istruzioni tecniche fornite dalla ditta che ha installato l’impianto.
Pertanto possiamo iniziare con il dire che la manutenzione della caldaia non ha, per legge, alcun obbligo temporale prescritto.
Questo significa che la regolarità con cui deve essere effettuata può variare a seconda del modello che possediamo ed è specificata nel suo libretto o nel manuale d’istruzioni. Si può comunque dire, grossomodo, che la manutenzione della caldaia vada effettuata ogni 2-3 anni.
Diversamente dalla manutenzione della caldaia, la normativa sulla revisione prevede che per gli impianti termici a combustibile liquido o solido con potenza uguale o minore di 100 kw, la revisione della caldaia debba essere effettuata ogni 2 anni.
Per gli impianti a gas metano o GPL con potenza uguale o minore di 100 ogni 4 anni, per gli impianti termici a combustibile liquido o solido con potenza superiore a 100 kw la revisione della caldaia debba essere effettuata ogni anno, per gli impianti a gas metano o GPL con potenza superiore a 100 kw la revisione della caldaia deve essere effettuata ogni 2 anni.
In sostanza è quindi la revisione della caldaia a dover essere effettuata secondo una precisa scadenza,q uasi annuale, mentre la legge non obbliga nessuno ad effettuare la manutenzione della caldaia.
Tuttavia si consiglia di effettuarla periodicamente ugualmente sia per la sicurezza della casa sia per un minore consumo dell’impianto stesso.
Inoltre, un mancato controllo può portare a sanzioni gravi. Le multe infatti variano dai 500 euro ai 2500 in base alla pericolosità della caldaia stessa. A fronte di un’operazione di manutenzione di una caldaia che ha un costo molto più modesto, non conviene dunque metterci in regola?