ECOBONUS E DETRAZIONI DEL 65% PER L’ACQUISTO DI UN CONDIZIONATORE

Che cos’è l’ecobonus? E’ uno sconto applicato su tutti i prodotti ad alto risparmio energetico. L’ecobonus corrisponde ad una detrazione fiscale pari al 65%, grazie alla quale è possibile detrarre dalla quota Irpef applicabile dovuta sui singoli anni un importo in dieci rate. E’ possibile fare richiesta di tale ecobonus solo per i climatizzatori di classe energetica A+ o superiore, classificati come grandi elettrodomestici, che rientrano nel cosiddetto bonus mobili. Sarà possibile richiedere e ottenere la detrazione del 65% nella denuncia dei redditi per gli acquisti di questa tipologie di impianti ad alta efficienza energetica fino al 31 dicembre 2014, grazie alla nuova proroga.

Chi può richiedere l’ecobonus? Possono richiedere l’ecobonus i proprietari dell’edificio e i loro familiari conviventi, i titolari di diritti reali (nuda proprietà, uso, usufrutto, abitazione), gli inquilini e i comodatari (persone che usano gratuitamente la casa), i futuri acquirenti di un immobile con compromesso registrato, i soci di cooperative in proprietà divisa e indivisa, i soci di s.s, s.a.s. e s.n.c. (società semplici, in accomandita semplice, in nome collettivo) nonché di imprese familiari che desiderano acquistare un sistema di

condizionamento e climatizzazione o un impianto di pompe di calore per il riscaldamento e il raffreddamento per aumentare l’efficienza energetica del proprio edificio riducendo al massimo l’impatto ambientale.

Come si richiede? : E’ possibile richiedere l’ecobonus sono acquistando un prodotto made in Italy o un prodotto fabbricato da un membro dell’Unione Europea. In mancanza di ecobonus è possibile richiedere la fruizione della detrazione del 50% con la quale si riesce a recuperare la metà dei costi iniziali in un periodo di 10 anni. Per avere la certezza del bonus bisogna richiedere dei documenti alla ditta venditrice che attestino l’effettivo risparmio rispetto alla situazione precedente. I documenti richiesti sono: l’asseverazione, che consente di dimostrare che l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti; l’attestato di certificazione (o qualificazione) energetica, che comprende i dati relativi all’efficienza energetica propri dell’edificio. Tale certificazione è prodotta successivamente all’esecuzione degli interventi, e va trasmessa all’Enea entro novanta giorni dalla fine dei lavori, cioè il giorno del cosiddetto “collaudo”; la scheda informativa, che deve essere compilata direttamente sul sito dell’Enea non oltre novanta giorni dalla data di collaudo. La scheda deve contenere: a) i dati identificativi della persona che ha sostenuto le spese, b) i dati dell’edificio su cui i lavori sono stati eseguiti, c) la tipologia di intervento eseguito, d) il risparmio di energia che ne è conseguito nonché il relativo costo, specificando l’importo per le spese professionali, e quello utilizzato per il calcolo della detrazione. L’Enea rilascerà, successivamente all’invio, un’apposita ricevuta informatica.
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