Deumidificare l’ambiente: quale scelta fare
Per deumidificare l’ambiente qual è la scelta migliore da fare? Potrebbe essere più utile usare un climatizzatore o forse il deumidificatore è la scelta più saggia?
Di solito siamo propensi a pensare che il deumidificatore, così come la parola stessa ci suggerisce, sia lo strumento migliore per deumidificare il nostro ambiente domestico. In realtà, oggigiorno, anche comprare il condizionatore potrebbe essere un’ottima soluzione, perché oltre a deumidificare il locale riesce anche a riscaldarlo o rinfrescarlo. Allora dov’è la differenza?
Il deumidificatore nasce con il solo compito di deumidificare l’ambiente dove viene posizionato. Questo comporta un assorbimento costante dell’ umidità ogni qualvolta lo si mette in funzione. Lo scopo principale del climatizzatore, invece, è quello di far scaldare o raffreddare l’ambiente con il suo getto d’aria. Ma vediamo perché dovremmo comunque scegliere un climatizzatore rispetto a un deumidificatore. Quando accendiamo il condizionatore per raffreddare la stanza in cui ci troviamo, questo funge anche da deumidificatore, cosa che però non avviene quando è in regime di riscaldamento. Per avere la doppia funzione nel processo di riscaldamento, il condizionatore dovrà avere la funzione dry che deve essere accesa cliccando l’apposito telecomando. Questa funzione potrebbe non funzionare solo nel caso in cui il condizionatore consti dell’ unità esterna e le temperature raggiungano minime molto alte, quindi i tubi del condizionatore sono influenzati dalla temperatura esterna, cosa che non capiterebbe mai con un deumidificatore. Questo non accade nel caso il cui la deumidificazione dell’ambiente sia affidata a climatizzatori monoblocco. Il condizionatore monoblocco non ha un’unità esterna, ma viene posizionato all’interno della stanza in cui vogliamo. Non avendo l’unità esterna, questo tipo di climatizzatore viene posizionato solo all’interno del locale, quindi non è paragonabile a un deumidificatore. Infine, per deumidificare l’ambiente, non dobbiamo lasciarci influenzare dal consumo elettrico maggiore del condizionatore, perché in realtà esso dipende dal circuito refrigerante montato sull’oggetto.