La volontà di istallare un climatizzatore fisso all’interno di una abitazione per poter affrontare sia la stagione invernale che quella estiva è ormai divenuta un’esigenza comune.
Di norma la scelta ricade sui modelli tradizionali che si compongono di due unità, quella interna e quella esterna.
Ma in alcune occasioni accade che la scelta di un climatizzatore senza motore esterno sia indotta da una serie di fattori che vincolano il soggetto.
Come per esempio l’assenza di un balcone all’interno della propria abitazione o di uno spazio aperto idoneo a ospitare la macchina. Oppure possono essere presenti vincoli legati all’edificio o alla facciata che ospiterebbe l’unità esterna, come il divieto dell’amministrazione condominiale a posizionare apparecchi sulla facciata dello stabile o, ancora, eventuali vincoli architettonici cui è sottoposto l’edificio.
Per questo la scelta di istallare un climatizzatore senza motore esterno, si sta rivelando sempre più diffusa.
Climatizzatore senza motore esterno: quali sono le differenze?
La prima grande differenza che si può notare in un climatizzatore senza motore esterno sta nella sua dimensione. La sua struttura infatti accorpa in un’unica macchina l’unità condensante e l’unità evaporante, occupando così, sulla parete, maggiore spazio.
Per tale motivo, nella scelta di utilizzare un climatizzatore senza motore esterno, ricade anche la volontà di scegliere un modello dal design moderno e lineare che ben si adatta a tutti i tipi di arredamento.
Prodotto con tecnologia sia on/off che inverter, di fatto un climatizzatore senza motore esterno permette di risparmiare fino al 30% rispetto ad un prodotto tradizionale.
La pompa di calore sostituisce il riscaldamento tradizionale nelle stagioni intermedie e se occorre lo potenzia.
Il suo unico svantaggio risiede nel rumore, leggermente più alto rispetto a quello di una macchina a due unità, poiché di fatto, il motore si trova all’interno dell’abitazione.
Istallare un climatizzatore senza motore esterno non comporta passaggi differenti da quelli tradizionali. Il posizionamento dell’unità a muro richiede comunque degli accorgimenti preliminari. I fori vanno praticati su pareti che si affaccino all’esterno, prive di cavi elettrici e tubazioni del gas, motivo per cui deve essere effettuato da personale competente che possieda le giuste strumentazioni, così da risultare il meno invasivo possibile per la facciata del palazzo.
Bisogna, come per ogni altra macchina, assicurarsi che il climatizzatore senza motore esterno sia sufficientemente lontano da elettrodomestici, arredamento e spazi in cui le persone sono solite trattenersi.
Ciò che si vedrà all’esterno dell’edificio saranno solo 2 griglie. Brevettato più di 10 anni fa, progettato e prodotto in Italia.