Pompa di calore Ecodan: la pompa di calore idronica

Pompa di calore Ecodan: la pompa di calore idronica

Pompa di calore Ecodan: è il nuovo modello di pompa di calore che emette aria calda d’inverno e fredda d’estate e grazie alla quale è possibile avere anche l’acqua calda sanitaria. Grazie alla pompa di calore ecodan, la nuova soluzione per il riscaldamento da energia rinnovabile, si potrà avere la massima efficienza energetica a prezzi bassissimi e con lo zero delle emissioni di anidride carbonica. Questa nuova tecnologia risponde perfettamente agli obiettivi previsti dalla comunità europea sulla riduzione dei consumi delle energie primarie e sulla riduzione dell’emissione di anidride carbonica. Entro il 2021 la riduzione deve ammontare al 20% in meno rispetto a quella attuale. Mitsubishi Eletronic con la nuova pompa di calore Ecodan ha creato una tecnologia semplice ed efficace proprio per venire incontro a queste nuove esigenze.

Ecodan: l’importanza delle pompe di calore

Le pompe di calore ecodan sono delle fonti rinnovabili termiche perché hanno una maggiore efficienza energetica rispetto a quelle usate fino ad oggi e perché usano l’energia rinnovabile presente nell’aria senza rilasciare anidride carbonica. In che modo? Perché sfrutta l’acqua come mezzo vettore. Ma vediamo che significa. La pompa di calore ecodan assorbe il calore esterno che viene veicolato nell’acqua, come il tradizionale sistema a combustione. La stabilità termica e l’efficienza energetica sono regolati dal semplice controllo della temperatura e il comfort acustico è assicurato dalla silenziosità di questo climatizzatore.

La pompa di calore ecodan: vantaggi

I vantaggi nell’uso della pompa di calore ecodan sono a favore del costruttore, dell’istallatore e dell’utilizzatore. Del costruttore perché consumando meno energia primaria, ecodan migliora la classe energetica dell’intero edificio, quindi è possibile fare richiesta di incentivi locali e bonus. Per l’istallatore perché la pompa di calore ecodan funge da riscaldamento, raffredamento e consente la produzione di acqua calda sanitaria, i costi per il montaggio si abbassano notevolmente. Infine per l’utilizzatore perché, oltre al risparmio energetico, può avere un risparmio economico con un impianto moderno ed ecologico.

Impianto di climatizzazione canalizzato

Impianto di climatizzazione canalizzato: perché sceglierlo

L’impianto di climatizzazione canalizzato è la soluzione ideale per coloro che desiderano installare un sistema di condizionamento in tutti gli ambienti della propria abitazione senza dover installare degli antiestetici split a parete o a soffitto. L’impianto di climatizzazione canalizzato utilizza un unico apparecchio, che verrà posizionato all’interno del controsoffitto o in percorsi realizzati appositamente con strutture di cartongesso; l’aria fredda o calda, verrà distribuita in tutti gli ambienti grazie al sistema di canalizzazione. La canalizzazione dell’aria avviene attraverso tubazioni e canali termoisolati, dotati di filtri anti-pollini e anti-inquinamento e fuoriesce dalle fessure posizionate nelle diverse stanze. Il motore per tutto l’impianto è unico ed è esterno; la temperatura viene controllata da un unico punto anche se può essere poi modificata nelle varie stanze. Si può utilizzare anche la modalità di deumidificazione per risparmiare energia elettrica o di purificazione dell’aria.

Impianto di climatizzazione canalizzato: vantaggi e svantaggi

I vantaggi di un impianto di climatizzazione canalizzato riguardano il maggior comfort delle persone che usufruiscono degli ambienti, sia familiari che lavorativi; l’aria viene immessa in modo omogeneo, evitando l’esposizione diretta alla fonte di aria fredda. L’estetica degli ambienti è salvaguardata e questo sistema è più silenzioso rispetto alle unità split; infine l’impianto di climatizzazione canalizzato permette un risparmio energetico rispetto al consumo di vari split utilizzati nello stesso modo.

Gli svantaggi ineriscono al maggior costo di installazione perchè saranno necessari degli interventi di manodopera quali la controsoffittatura e l’installazione dei canali; in caso di problemi tecnici o di guasti, tutto l’impianto sarà bloccato; la regolazione della temperatura nei diversi ambienti con un sistema di condizionamento del genere, è possibile montando delle serrande motorizzate sulle bocchette, questo innalza i costi ed infine i costi di manutenzione sono un pò più elevati, anche se semplici, perchè per pulire i canali, basta rimuovere i coperchi delle fessure delle canalizzazioni.

Climatizzatori non solo d’estate

Climatizzatori non solo d’estate

La maggior parte delle persone pensa che i climatizzatori siano utili solo d’estate, questo probabilmente perché tutti pensano che i climatizzatori producano solo aria fredda, ma questo non è corretto, infatti un climatizzatore può svolgere le seguenti attività :

  1. Rinfrescamento degli ambienti durante la stagione calda.
  2. Riscaldamento degli ambienti, durante le stagioni intermedie e in inverno.
  3. Eliminazione dell’umidità in eccesso.
  4. Ottimizzazione della distribuzione dell’aria nell’ambiente.
  5. Filtrazione dell’aria.

E’ quindi chiaro che un climatizzatore può essere usato tutto l’anno, soprattutto per tenere costante il livello di umidità dell’aria ma anche il filtraggio protegge dalle possibili allergie provocate da sostanze contenute nell’aria.

Condizionatore senza unità esterna

Condizionatore senza unità esterna, i vantaggi che offre

Il motore esterno del condizionatore è brutto; spesso non è proprio possibile utilizzarlo, vuoi per motivi estetici, che di mancanza di spazio. In questo caso ci viene in aiuto il condizionatore senza unità esterna. Anche i climatizzatori portatili non hanno la parte esterna, visto che il motore è incassato nel monoblocco, ma con questo articolo focalizzeremo l’attenzione su quelli a muro.

Come funzionano? Dove è andato a finire il motore in questo caso? Sempre nel monoblocco, questa volta dello split che è a muro. E’ facile capire dove sfogherà l’aria calda, in un foro praticato nella parete che comunicherà con il mondo esterno. Quindi lo split deve essere montato solo sulla parete perimetrale, oppure su una interna ma che abbia dei tubi collegati con il mondo esterno.
Il motore quindi si trova all’interno dello split. Saranno quindi un tantino più rumorosi di quelli che hanno l’unità esterna. Anche la capacità di raffreddamento è inferiore, ma qualche scotto bisogna pagarlo.
Il motore si troverà in un unico split che alimenterà anche gli altri. Ovviamente i buchi per l’esterno saranno necessari solo per lo split con il motore, gli altri saranno collegati a quello centrale tramite tubazioni. I due elementi possono lavorare separatamente o insieme. In quest’ultimo caso la potenza sarà divisa per due.
Tutti i condizionatori senza unità esterna funzionano anche in inverno come pompa di calore, mentre è possibile scegliere tra tecnologie On-Off o inverter.

Condizionatore senza unità esterna, alcuni marchi

Ci sono numerosi modelli di condizionatori senza unità esterna, poiché sempre più marchi li riproducono in grande scala. Quello che deve essere valutato, però, riguarda il rendimento. Esso è sicuramente minore rispetto ai condizionatori classici e per questo la scelta deve essere ben ponderata. Uno dei migliori marchi di questa tipologia è la Olimpia Splendid. Questa azienda offre diversi modelli e tutti forniscono il massimo rendimento e la massima qualità al cliente che lo acquista.

Oltre alla Olimpia Splendid, anche Mitsubishi si sta specializzando nella loro realizzazione. Si può scegliere tra i più svariati modelli, a partire dall’unità più piccola alla più grande e dalla più economica alla più costosa. Ci sono modelli in grado di raffreddare e riscaldare e altri che sono creati solamente per l’aria fredda. In base alle proprie circostanze e alle proprie esigenze si può scegliere il condizionatore senza unità esterne adatto a noi,  essendo certi di fare un acquisto all’altezza delle aspettative senza dover deturpare l’immagine estetica esterna del luogo in cui si deve installare.

Condizionatori Airwell, l’innovazione dei condizionatori

Condizionatori Airwell, la loro innovazione

Condizionatori Airwell. La costante attenzione allo sviluppo e all’innovazione del suo know-how originario accrebbe ancor di più la notorietà internazionale degli Airwell. Già pioniere negli anni 50 con i suoi condizionatori d’aria che potevano essere posizionati sulle finestre delle abitazioni, nel 1970 Airwell lanciò i condizionatori d’aria split, diventando così il primissimo produttore europeo di questo tipo di dispositivo. Con il passare dei decenni, Airwell aggiunse funzioni senza precedenti per una maggiore praticità e discrezione: unità a parete con telecomando integrato, ventilatori a flusso tangenziale  high-tech e compressori rotativi più silenziosi ed efficienti in termini di consumo energetico.

I condizionatori Airwell sono praticamente privi di correnti, in quanto distribuiscono l’aria in modo sottile e uniforme in tutta la stanza e a malapena ci si accorge che sono lì perché sono silenziosi come un sussurro. Con “silenzioso come un sussurro”, si intende che, in condizioni di uso normale, un’unità interna Airwell inverter crea livelli di rumore più bassi rispetto alla media del computer o di un sussurro umano.

Condizionatori Airwell, tecnica inverter DC

Rispetto ad un sistema a velocità fissa tradizionale, la tecnologia Inverter DC rappresenta un risparmio energetico del 30% (Classe A). Il segreto è che l’inverter può controllare ed adattare la velocità in base alle esigenze di temperatura ambiente. Evitando compressore start-up e di fermo fasi, la tecnologia DC Inverter permette al sistema di funzionare in continuo, mentre modula la potenza del compressore in relazione al punto di temperatura impostata della camera.  A differenza di un sistema a velocità fissa di base, che inizia e si ferma ripetutamente, il sistema inverter varia la velocità del compressore, fino al raggiungimento della temperatura desiderata, riducendo così il consumo di energia per il risparmio energetico supplementare.

Principali vantaggi di risparmio energetico del sistema Inverter DC:

  • 30% di risparmio energetico paragonabile a fissare sistemi a velocità
  • La temperatura impostata nella camera sarà raggiunta molto più velocemente
  • Mentre il compressore regola la velocità in base alla capacità necessaria, il sistema funziona molto più tranquillo
  • Livello di temperatura costante mantenuto adattando le prestazioni del compressore secondo il requisito di capacità della camera interna necessaria
  • Performance operativa superiore, come la temperatura Delta (varianza) è molto più bassa (+ / -0.5 ° C) rispetto ad un sistema Fix Speed ​​(+ / -2 ° C).

Impianti di climatizzazione regole per un uso corretto

Impianti di climatizzazione, una buona manutenzione per un uso corretto

Sappiamo che gli impianti di climatizzazione devono essere sottoposti ad una manutenzione periodica di pulizia. Il condizionatore deve avere sempre il filtro pulito perché lì si possono annidare vari tipi di batteri, molto pericolosi per la nostra salute. Oltre a problemi di salute, non sottoporre l’impianto ad controllo periodico comporta che si generino anche problemi tecnici dovuti all’intasamento dei filtri, che non lasciano più scorrere l’aria. Il getto d’aria viene così ridotto e causavibrazioni e rumorosità delle ventole.

Impianti di climatizzazione, ottimizzare i benefici dell’impianto

Ci sono semplici accorgimenti che dobbiamo tenere presenti quando utilizziamo i condizionatori e che permettono di trarne tutti i benefici. A prima vista potrebbero sembrare scontati ma in realtà non lo sono.

– tenere le finestre chiuse

– si raccomanda di apporre delle tende scure, persiane o tapparelle alle finestre degli ambienti in cui è presente il condizionatore, per evitare un’esposizione diretta ai raggi solari

– fare attenzione a regolare la temperatura in modo corretto, non troppo bassa rispetto alla temperatura esterna

– negli ambienti connotati da umidità, piuttosto che da elevata temperatura, sarà sufficiente utilizzare la funzione di deumidificazione.

– i terminali di mandata e di ripresa degli impianti di climatizzazione devono essere collocati a distanza idonea dai luoghi di normale permanenza delle persone

– limitare l’uso di altri elettrodomestici durante l’uso dell’impianto

– la presa dell’aria deve essere posizionata in modo tale da garantire un idoneo rinnovo dell’aria.

– sottoporre l’impianto ad una verifica da parte di un tecnico specializzato sul fluido refrigerante e sul compressore

– il rumore prodotto dagli impianti deve rispettare le prescrizioni vigenti (UNI 8199)

Climatizzatori Kirigamine Zen. Il design di Mitsubishi Electric

Climatizzatori Kirigamine Zen. Un design di ineccepibile eleganza

I climatizzatori della serie Kirigamine Zen rappresentano il top della gamma Mitsubishi Electric.  In modo particolare la linea MSZ-EF ottiene valori di SEER e SCOP (indici di efficienza stagionale) che le permettono di raggiungere la Classe A+++ in raffrescamento e la Classe A++ in riscaldamento, purificano l’aria grazie al filtro Nanoplatino. L’elevato potere ossidante delle nano-particelle di platino che costituiscono questo nuovo filtro dell’aria, consente di neutralizzare batteri, virus, allergeni, cattivi odori  e previene la formazione di muffe. La superficie irregolare del filtro stesso è più efficace nella cattura delle polveri ed una semplice e regolare pulizia lo mantiene in perfetta efficienza per oltre 10 anni. Il filtro agli enzimi antiallergie in dotazione è in grado di garantire aria ancora più pulita e salubre. Uno speciale catalizzatore posto sul filamento del filtro cattura e favorisce la decomposizione delle sostanze allergeniche normalmente presenti nelle abitazioni. Grazie al timer settimanale puoi programmare non solo l’accensione e lo spegnimento, ma anche una temperatura differente nel corso della giornata per avere la temperatura desiderata all’ora desiderata. Tra i climatizzatori più silenziosi in commercio, l’unità interna è completamente compatibile con unità esterne tipo multisplit. Le impostazioni di velocità della ventola di Mitsubishi Electric sono state integrate dalla “Modalità silenziosa”, che permette un funzionamento ultra-silenzioso con livelli sonori di soli 21dB. Presente in tutte le unità, la funzionalità rende esclusiva la serie Kirigamine ZEN: la soluzione ideale per ogni situazione. Design elegante, eccellenti performance, rendono la serie di climatizzatori Kirigamine Zen soluzione ideale per tutti i tipi di arredi, assicurando il massimo risparmio in termini di spazio ed energia. Pensati come complemento d’arredo, sono disponibili in tre colorazioni, scelte con cura per fondersi in modo naturale in ogni ambiente di installazione.

Di seguito sono elencati i modelli disponibili di climatizzatori per questa serie disponibile nei tre colori bianco, nero e silver:

  • MSZ EF25 VE Kirigamine Zen: Consigliato per ambienti da 20 a 25 mq, con un basso livello sonoro solo 21 db, è in grado di fornire una potenza di raffreddamento fino a 2,5 Kw e 3,2 kw in riscaldamento. 
  • MSZ EF35 VE Kirigamine Zen:  Consigliato per ambienti da 25 a 35 mq, con un basso livello sonoro solo 21 db, è in grado di fornire una potenza di raffreddamento fino a 3,5 Kw e 4,0 kw in riscaldamento.
  • MSZ EF42 VE Kirigamine Zen:  Consigliato per ambienti da 30 a 40 mq, con un basso livello sonoro solo 28 db, è in grado di fornire una potenza di raffreddamento fino a 4,2 Kw e 5,4 kw in riscaldamento.
  • MSZ EF50 VE Kirigamine Zen:  Consigliato per ambienti da 35 a 50mq, con un basso livello sonoro solo 30 db, è in grado di fornire una potenza di raffreddamento fino a 5,0 Kw e 5,8 kw in riscaldamento.

Inoltre ogni gamma di colore di questi climatizzatori si adatta prefetamente al tipo di ambiente. La gamma white si adatta agli interni dai colori chiari, fondendosi e mimetizzandosi con essi. La gamma black è la soluzione ideale ad ogni esigenza di climatizzazione in contesti moderni e raffinati in linea con le nuove tendenze degli apparecchi elettronici. E infine la gamma silver è il risultato di processi produttivi all’avanguardia, che le conferisce un aspetto tecnologico in sintonia con un lifestyle attuale. Sottile e compatta, l’unità dona un impatto moderno ad ogni arredamento.

Condizionatori. Alcuni consigli per ridurre i consumi

Condizionatori: consigli utili per ridurre gli sprechi di energia

Come usare bene i condizionatori. Nelle estati calde abbiamo bisogno di rinfrescarci ma rischiamo di sprecare soldi, per consumi eccessivi dei condizionatori e dei relativi impianti, e di rovinare la nostra salute: troppa aria gelida porta anche bronchiti, asma, tosse e perfino obesità.

I condizionatori ormai sono elettrodomestici di largo consumo visto che quasi il 40 per cento degli italiani ne possiede uno e il 90 per cento degli uffici pubblici è attrezzato con apparecchi di questo tipo. Inoltre la tecnologia ha fatto enormi passi avanti in materia di risparmio energetico: un apparecchio di classe A++ riduce il consumo di energia, e quindi il costo in bolletta di un terzo rispetto a un condizionatore di classe inferiore.

Ecco dei consigli pratici, molto semplici, per non sprecare corrente elettrica con i condizionatori durante l’estate:

  • Al momento dell’acquisto, scegliete condizionatori di classe energetica non inferiore alla A. Sono più cari, ma la maggiore spesa viene rapidamente ammortizzata grazie a un calo dei consumi in bolletta: questi apparecchi possono infatti comportare una riduzione dei consumi pari al 30 per cento.
  • Se l’ambiente non è particolarmente esposto al sole, valutate l’utilizzo di un semplice apparecchio per il raffreddamento al posto del condizionatore. Ricordate inoltre che tutti i condizionatori di nuova generazione hanno anche la funzione di deumidificazione: abbassando la percentuale di umidità, la stanza si rinfresca in modo naturale, con un consumo minimo di energia.
  • Evitate sbalzi termici che potrebbero causare eventuali problemi di salute. La differenza di temperatura tra l’esterno e l’interno non deve superare i sei gradi.
  • Controllate i filtri dell’impianto almeno una volta l’anno. L’accumulo di sporcizia fa aumentare il fabbisogno di corrente e gas.
  • Se le tapparelle e le persiane rimangono abbassate durante le ore in cui la temperatura è più alta, impiegherete meno energia per raffreddare la casa.
  • Abbinate un ventilatore da soffitto con pale al condizionatore, e usateli anche alternativamente.
  • Durante le ore notturne, usate il timer di programmazione per lo spegnimento automatico dell’impianto: dormire con l’aria condizionata fa male e può causare tosse e bronchite.
  • Evitate di accendere il condizionatore nelle stanze in cui non passate la maggior parte del vostro tempo: è solo uno spreco di energia.

Infine, un’alternativa all’uso del condizionatore è la vecchia tecnica delle correnti d’aria. Createle tra una stanza e l’altra attraverso l’apertura di una porta e una finestra: avrete una casa fresca in modo naturale senza l’utilizzo di alcun impianto di raffreddamento

Condizionatore. Detrazioni fiscali.

Condizionatore. ecco come fare per ottenere la detrazioni fiscali

In questo periodo estivo avremo a che fare sicuramente con il caldo stagionale e di conseguenza avremo bisogno di un condizionatore per rinfrescarci dalla calura. Ma quali sono le detrazioni e le agevolazioni possibili per l’acquisto e l’installazione in casa di un nuovo condizionatore? Secondo la Guida della Agenzia delle Entrate alle agevolazioni Irpef per le ristrutturazioni edilizie,  il condizionatore può accedere alla detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie qualora si configuri come manufatto a pompa di calore: quindi a condizione che non sia utilizzabile solo per il raffreddamento dell’ambiente, ma anche per il riscaldamento.

La clausola che inserisce l’installazione del condizionatore tra le operazioni ammesse alle detrazioni è contenuta nella circolare 57/E del 1998 la quale specifica che le opere finalizzate al risparmio energetico (già inserite dall’origine, ovvero dal 1997, tra gli interventi incentivati) possono essere realizzate anche in assenza di opere edilizie. Questo vale anche quando si colloca un condizionatore all’interno di un immobile esistente.

Un’ulteriore conferma arriva dalla Guida dell’Agenzia delle Entrate alle agevolazioni Irpef, che inserisce tra gli interventi che accedono alla agevolazione, alla voce “caloriferi e condizionatori”, la spesa per la sostituzione degli stessi con altre unità anche di diverso tipo, ma anche la riparazione o l’installazione di singoli elementi, compreso il montaggio di macchinari od unità esterne (elementi necessari nella composizione di un condizionatore).

Ma come bisogna fare per ottenere le agevolazioni per acquisto e l’installazione di un condizionatore? Ecco i due “step” fondamentali da seguire:

  1. in primo luogo il pagamento va effettuato attraverso bonifico parlante;
  2. è poi necessario farsi rilasciare dall’installatore una dichiarazione di conformità dell’impianto in un’ottica di conseguimento di risparmio energetico (da conservare qualora vi siano controlli o richieste di chiarimento da parte del fisco).

Va detto che sulla questione condizionatori, a determinate condizioni, è possibile accedere (ovviamente in via alternativa) all’Ecobonus 65%: ciò avviene, però, solo a patto che il condizionatore sostituisca integralmente o parzialmente l’impianto di riscaldamento preesistente: il bonus è applicabile su edifici residenziali oltre che su uffici, capannoni o negozi posseduti anche da società od imprese.

Per quello che riguarda il rilievo dell’importo dell’IVA sull’acquisto e sull’installazione di condizionatori, va anticipato che tali apparecchiature sono inserite all’interno del novero dei “beni significativi”: pertanto sulle spese di installazione del condizionatore e sull’acquisto di materiali diversi e connessi si paga lIVA agevolata al 10%, mentre sull’acquisto del bene, l’agevolazione si applica solo fino a concorrenza della somma del valore di manodopera e di quello relativo agli altri materiali connessi utilizzati.

Impianti di climatizzazione: estrazione dell’aria

Impianti di climatizzazione: estrazione dell’aria

Negli impianti di climatizzazione è prevista che ci sia la circolazione dell’aria. L’aria è un fluido dotato di massa, calore specifico, conduttività, qualità organolettiche ecc. e si comporta secondo le leggi della fluidodinamica. Il naturale ricambio dell’aria in tutte le case avviene attraverso porte e finestre, ma questo non garantisce il ricambio dell’aria e il suo completo rinnovo. Il fatto che noi viviamo immersi nell’aria e la respiriamo ce la fa considerare impercettibile. Questo comporta troppo spesso errori nella pratica impiantistica da parte di operatori improvvisati o scarsamente preparati. La norma che si riferisce ai ricambi d’aria in tutte le tipologie edilizie è la norma UNI 10339, attualmente in revisione: la norma sancisce i parametri necessari per un sistema di ricambi e trattamento dell’aria. I numeri di ricambi di aria per ambienti viene definita a seconda del numero di persone che si trova al suo interno, dai metri quadri dello stesso ambiente e alcune volte anche dalla presenza di apparecchi elettrici e/o elettronici che si trovano in casa e che possono essere dei carichi termici non trascurabili. Gli

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impianti di ricambio dell’aria in casa possono svolgere differenti utilità come quella di impianti di climatizzazione o di riscaldamento, quando le temperature non sono troppo alte in primavera-estate, né sono troppo basse in autunno-inverno.

Impianti di climatizzazione: errori da evitare

Nessuno si sognerebbe mai di modificare o manomettere un impianto idraulico ma molti pensano di poter mettere le mani sugli impianti di climatizzazione. Gli errori comuni che si sono riscontrati su impianti di ventilazione o climatizzazione, sono di vario tipo.

Gli errori sono i seguenti:

  • Il poco o scarso reintegro dell’aria espulsa: Quando si toglie dell’aria da un ambiente, come ad esempio la cappa della cucina che manda i suoi fumi all’esterno, si deve provvedere a un buon reintegro di aria attraverso la aperture opportune o all’installazione di un ventilatore di immissione di portata pari a quello di estrazione. In questo caso, oltre alla possibilità di una scarsa o quasi nulla estrazione, si accorcia di molto l’operatività del ventilatore. Esso può dipendere anche dall’ostruzione totale o parziale delle prese d’aria e delle bocchette all’esterno per il deposito nelle loro prossimità di materiali vari;
  • Punti morti a causa della collocazione errata delle immissioni e delle estrazioni: L’aria essendo un fluido “pigro” risponde alla legge del minimo sforzo per cui il posizionamento degli organi di immissione ed estrazione dell’aria degli impianti di climatizzazione in ambiente, deve essere in zone idonee perché il fluido si espanda il più possibile nell’ambiente medesimo. La causa della maggior parte dei malfunzionamenti è il cortocircuito degli impianti di ventilazione e climatizzazione.
  • Aria contaminata presente in un ambiente: L’aria che serve per il rinnovo deve provenire da parti in cui non vi è presenza di gas di scarico o da inquinanti aerei che vengono da attività commerciali o industriali. Si deve fare in modo di prelevare l’aria a una altezza di almeno 4 metri; gli idrocarburi incombusti e le polveri derivanti dal traffico di solito non raggiungono quella quota.
  • Pulire i filtri: In tutti o quasi gli impianti di climatizzazione e ventilazione ci sono i filtri di diverso tipo a seconda della destinazione d’uso degli ambienti serviti. I filtri servono per mantenere a livelli accettabili la qualità dell’aria e vanno puliti o sostituiti con assiduità secondo le prescrizioni del costruttore. Hanno una pulizia variabile che va dal semestrale, all’annuale o addirittura di asportazione dei filtri a secondo dei tipi. Tutto ciò che si trova nei filtri e vi si deposita in questo modo evita di farlo nei polmoni di chi si trova in quell’ambiente e anche sulle sue superfici. Un filtro sporco è pieno di batteri e ce ne sono molti di più se l’ambiente è umido. Inoltre può alterare il corretto funzionamento delle apparecchiature e può essere costoso per quanto riguarda il consumo energetico. La loro rimozione influisce sulla resa delle apparecchiature in modo drastico fino a renderle inutilizzabili e fa aumentare anche i costi di gestione.

E ricordate che per gli impianti di climatizzazione è sempre buona norma chiedere ad un esperto sia per la loro installazione sia per la loro manutenzione.