Come scegliere un condizionatore in 5 punti

Come scegliere un condizionatore. I nostri suggerimenti

Condizionatore: che sia per deumidificare, riscaldare, rinfrescare, il risultato non cambia. Bisogna saperlo scegliere, anche se il consiglio degli esperti rimane la miglior arma a disposizione del consumatore, del cliente. Ecco cosa bisogna tener d’occhio quando si decide di scegliere un condizionatore, in 5 punti.

1) Attenzione al consumo energetico

L’equazione è basic: maggiore sarà la capacità di raffreddamento, maggiore sarà l’energia consumata. Certo il conto termico, di cui abbiamo già parlato, è di fondamentale importanza, ma allo stesso tempo bisogna conoscere e distinguere le classi energetiche. Le prime classi, per intenderci, hanno un consumo energetico minore, con ricadute ben diverse sulla bolletta rispetto alle ultime:

AA: ottimo
A: buono
B: più di medio
C: medio
D: mediocre
E: basso
F: molto basso
G: pessimo

2) Un occhio alla capacità di raffreddamento

Più alto è il valore della capacità di raffreddamento, più l’impianto è potente. Espressi in Btu/h o in kW, occhio alla grandezza dell’ambiente che volete raffreddare (e non solo), per scegliere il miglior climatizzatore possibile bisogna anche tener conto che uno stanzino non necessita della stessa capacità di raffreddamento del salone di ricevimento di una reggia.

3) Fai da te? Meglio di no

I condizionatori mobili sono il sogno dell’esperto, o presunto tale, di fai-da-te. Noi consigliamo di rivolgersi a chi ha esperienza, questa vera, quasi trentennale nell’installazione di condizionatori e pompe di calore.

4) Try l’inverter

La Tecnologia Inverter consente di regolare la potenze in funzione della temperatura esterna e di quella interna. Motivo? Si va a risparmiare il 40% rispetto ad impianto analogo ON/OFF. Altro punto a favore: l’Inverter è più silenzioso rispetto ai “colleghi”…

5) Anche l’occhio vuole la sua parte

Qualche piccolo consiglio tecnico l’abbiamo dato, per facilitare la scelta. Il metro estetico, però, è del tutto personale: il consiglio che si può dare in questo caso è semplice: scegli quello che ti piace, dopo aver fatto tutte le considerazioni tecniche del caso. Anche l’occhio, dopotutto, vuole la sua parte.

Installare le pompe di calore. Usa il Conto Termico per risparmiare

Installare le pompe di calore. Cos’è il Conto Termico

Installare le pompe di calore adesso conviene più che mai. Tramite le agevolazioni per i privati che vengono offerte dal Conto Termico, la vostra casa diventerà più ecologica, permettendovi di risparmiare sui consumi e di usufruire delle agevolazioni fiscali. Il Conto Termico è una normativa del decreto ministeriale DM 28/12/2012 istituita per incentivare e promuovere interventi volti al miglioramento energetico e all’uso delle fonti rinnovabili, tramite accorgimenti energetici di piccole dimensioni.

Installare le pompe di calore. Intervento inserito nel Conto Termico

Nel Conto Termico, sono previsti una serie di interventi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Possono accedere agli incentivi le pubbliche amministrazioni e anche i privati. E per i soggetti privati, installare le  pompe di calore, rientra nelle possibilità di accesso al contributo statale. Difatti col Conto Termico si accede ad un contributo a sostegno delle spese fatte per attuare gli interventi di efficienza energetica nella propria abitazione. Oltre a poter installare le pompe di calore, il Conto Termico prevede anche altri interventi a beneficio del risparmio e dell’efficienza energetica. Ecco l’elenco degli interventi che rientrano nel piano.

-sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica

-sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa

– installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling

– sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore

Installare pompe di calore, diventa, quindi, ancora più interessante dal punto di vista economico.

Ecco un link su come fare per accedere agli incentivi: clicca qui

 

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Finding New Buildings in the Dust of the Old

With the continued and growing emphasis on sustainability in construction we could be on the verge of a radical shift in how we think about the current stock of buildings. The time may be coming when we stop planning for building replacement, and instead plan for building reuse. That in turn would significantly change the roles of designers and builders.

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How To Build A Construction Plan

Learn how to market your contractor business professionally. In depth knowledge of attracting clients with online marketing strategies and deep thinking about who you want your clients to be.

The housing industry has proceeded at a red-hot pace for several years running. An all-time record was set in 1998, when 886,000 new-site single family homes were sold. That represented a 10% gain from the robust total of 804,000 homes sold in 1997, and an 8.1% rise from the prior record of 819,000 units in 1977. Single-family housing construction accounted for $48 million of the total $125 million generated in the industry.

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Construction Honored with AGC Builders

Last night, Construction was honored to accept a Best Builders Award from the Associated General Contractors of Vermont for the construction of the $31.3 million Vermont Public Health Laboratory. There is so much to celebrate about this project – from both a construction and community perspective – and it was so gratifying to have that impact formally recognized in the contracting community.

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Perché scegliere un condizionatore per riscaldare casa

Perché scegliere un condizionatore per riscaldare casa. Il condizionatore nel riscaldamento domestico.

Perché scegliere un condizionatore per riscaldare casa. Quando acquistiamo una casa una delle nostre principali preoccupazioni è il tipo di impianto di riscaldamento installato nell’abitazione. Se compriamo un appartamento all’interno di una palazzina, quasi sicuramente faremo parte di un condominio e, come spesso capita, l’impianto di riscaldamento sarà centralizzato. Altre volte si può avere un riscaldamento autonomo “a irradiazione” (termosifoni) o con i condizionatori, che ci lascia decisamente più libertà di scelta permettendoci di gestirlo direttamente in base alle nostre necessità. Il numero di persone che scelgono i condizionatori d’aria per riscaldare (o raffreddare) la propria casa è in crescita, ma quali sono i principali motivi di tale scelta?

Perché scegliere un condizionatore per riscaldare casa.I motivi per scegliere il condizionatore in inverno.

Sempre più frequentemente si sceglie di installare in casa uno o più condizionatori. Questo metodo, di riscaldamento è indicato soprattutto se la casa è formata da ambienti abbastanza piccoli, essendo molto più rapido dei termosifoni. Installare un condizionatore è, in genere, più economico e provoca meno disagi in casa perché l’installazione non richiede quasi mai la rottura delle pareti, cosa necessaria nel caso dei termosifoni. Oltre a ciò, anche chi ha già in casa dei caloriferi tende ad integrarli con dei condizionatori per aumentare ulteriormente la temperatura e, nelle case con riscaldamento centralizzato, per avere più autonomia di scelta degli orari di accensione e spegnimento. Con gli incentivi per il risparmio energetico, molte persone stanno acquistando nuovi infissi più isolanti: questo fattore può rivelarsi un’arma a doppio taglio perché il maggior isolamento può produrre muffa sulle pareti. Per ovviare a questo problema ed evitare di ritrovarsi muri macchiati e aria poco salubre, i condizionatori più recenti funzionano anche da deumidificatori. Infine, l’ultima generazione di condizionatori raggiunge ormai elevati livelli di efficienza energetica, così da contenere anche i consumi.

Perché scegliere un condizionatore per riscaldare casa. La pulizia del condizionatore.

Anche se esistono dei tecnici per la manutenzione dei condizionatori, può essere utile conoscere alcune regole di base per effettuarne la pulizia da soli. Basterà togliere l’alimentazione elettrica e passare un panno umido sulla parte esterna e sul pannello interno. In caso di sporco persistente esistono detergenti specifici per i condizionatori. A questo punto si deve togliere il filtro antipolvere, aspirare lo sporco maggiore con l’aspirapolvere, lavarlo con sapone neutro e farlo asciugare all’aria. Prima di riposizionare il filtro è sempre meglio spruzzarvi uno spray igienizzante che serve anche ad eliminare cattivi odori. In alcuni condizionatori esiste perfino una funzione particolare, la smart-clean, che pulisce automaticamente i filtri e sanifica l’aria, evitandoci di dover eseguire tutte queste operazioni.

Condizionatori solo freddo o pompa di calore?

Condizionatori solo freddo. Ma non solo

Spesso le persone pensano che i condizionatori servano a rinfrescare o raffreddare la temperatura dell’ambiente nel quale sono installati. In realtà, non è così. Innanzitutto, i climatizzatori possono anche deumidificare la casa o il posto di lavoro, possono filtrare l’aria in ambienti in cui è difficoltoso il ricircolo e ottimizzare la distribuzione dell’aria nell’ambiente. E cosa molto importante, possono sia produrre aria calda che aria fredda. Dipende dalle nostre preferenze ed esigenze di climatizzazione, la scelta di condizionatori solo freddo oppure di quelli che producono anche aria calda, chiamati anche pompe di calore.

Condizionatori solo freddo. Conviene o no?

Quando si decide di installare un condizionatore, si deve valutare a cosa realmente ci serve, in che tipo di ambiente dobbiamo installarlo e quali sono i pro e i contro della nostra decisione. Così, di primo impatto, verrebbe da pensare che installare una pompa di calore sarebbe sempre e comunque la soluzione ideale, per avere un condizionatore in grado di rispondere ad ogni nostra esigenza di freddo, caldo, etc… , mentre il condizionatore solo freddo si può usare solo d’estate per rinfrescare la casa. In realtà non è così semplicistico. E’ sicuramente vero che la pompa di calore, con la sua tecnologia consente di invertire il flusso d’aria e di immettere aria calda, ma è anche vero che, ad esempio, in zone con clima molto rigido, la temperatura ambientale che si può raggiungere con l’uso della pompa di calore, richiederà una spesa molta alta di energia elettrica, oltre al fatto che il costo di una pompa è maggiore rispetto ai condizionatori solo freddo. A questo punto, fatte le dovute considerazioni, si potrà preferire, un impianto di riscaldamento più classico e l’installazione dei condizionatori solo freddo.

Novità per l’installazione dei climatizzatori. Necessaria la SCIA nelle aree vincolate

Nuove regole per l’installazione dei climatizzatori

Se un tempo installare un condizionatore a casa non aveva bisogno di grandi certificazioni, e il più delle volte si chiudeva un occhio, oggi invece le nuove leggi non permettono più una collocazione esterna senza criteri, ma tutto deve essere eseguito con la massima scrupolosità e soprattutto dopo aver adempiuto a specifici obblighi amministrativi. Per l’installazione dei climatizzatori, infatti, in virtù di una sentenza depositata di recente, la terza sezione penale della Cassazione, ha ribadito il principio secondo il quale i condizionatori costituiscono impianti tecnologici e pertanto se collocati all’esterno dei fabbricati, rientrano nel novero degli interventi edilizi e quindi vige la relativa normativa di settore. La conseguenza è che la l’installazione dei climatizzatori, seppure non necessitante del permesso di costruire, è comunque soggetta a segnalazione certificata di inizio di attività.

Installazione dei climatizzatori. Cosa dice la Corte di Cassazione

 La sentenza ricorda l’articolo regola la materia, modificato in parte da quanto disposto dal decreto Sblocca Italia dello scorso settembre, “le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino modifiche delle destinazioni di uso”. In parole povere, bisogna fare molta attenzione quando si apportano cambiamenti nella facciata esterna di un edificio e nella fattispecie nell’installazione di nuovi climatizzatori in area vincolata visto che, da adesso, è reato montarli senza  SCIA (ex Dia). E il reato è previsto dall’art. 181 del d.lgs. n. 42/2004.  Insomma per l’installazione dei climatizzatori serve il rilascio del nulla osta da parte dell’autorità preposta alla tutela del vincolo.