Gli impianti di climatizzazione industriale sono differenti dai sistemi che solitamente si adottano per locali più piccoli o per le abitazioni. La climatizzazione dei locali industriali, infatti, comporta un’accurata analisi dell’ambiente da climatizzare e l’utilizzo di tecnologie più avanzate per una gestione ottimale sia degli spazi che dei consumi. Per questo motivo è importante, quando si parla di impianti di climatizzazione industriale, rivolgersi a personale qualificato che possa procedere con attenzione in ogni fase del lavoro: dalla progettazione all’installazione. Dal collaudo all’assistenza post lavoro.
Impianti di climatizzazione industriale: cosa li rende diversi
A diversificare maggiormente gli impianti delle abitazioni o degli uffici, dagli impianti di climatizzazione industriale, è innanzitutto la superficie dell’ambiente da coprire.
I tradizionali sistemi di riscaldamento ad aria sono caratterizzati da forte stratificazione, che va, cioè, a generare, fasce di aria calda e fredda in moto orizzontale, all’interno dell’ambiente scelto.Tale stratificazione aumenta con l’altezza del locale e con la temperatura che viene programmata. La spiegazione di questo fenomeno è semplice: la stratificazione avviene per la minor densità dell’aria calda rispetto all’aria fredda, innescando un moto convettivo che determina il posizionamento dell’aria calda verso l’alto e dell’aria fredda verso il basso. Il risultato ottenuto è quindi che nella zona occupata dalle persone il comfort non può essere garantito mentre si riscaldano le zone non occupate, con gravi perdite di energia.
Sulla base di ciò, recenti studi hanno cercato di porre un freno agli impianti di climatizzazione industriale classici dove l’effetto di stratificazione era peggiorato dall’elevata temperatura del fluido termovettore e dalla posizione alta degli apparecchi.
Alla base delle possibili soluzioni per ridurre simile disagio c’è la condizione di abbassare la temperatura del fluido ai minimi possibili e, conseguentemente, installare l’impianto nella zona di lavoro ad un’altezza più consona.
Alcuni hanno pensato di apportare miglioramenti agli impianti di climatizzazione industriale posizionando gli elementi di ventilazione in basso, all’interno della zona di benessere, contribuendo a tagliare l’effetto di stratificazione in modo da risultare in gran parte ridotto.
In questo modo l’aria fredda, in modalità raffreddamento del sistema, viene inviata verso il basso, in direzione del pavimento, distribuendosi in maniera uniforme su tutta la superficie e garantendo una temperatura sempre costante all’interno degli ambienti.
Inoltre, grazie ad una simile soluzione, nella stagione estiva non si riscontra la stratificazione, garantendo nella zona di lavoro una temperatura dell’aria bassa ed un comfort ideale.