Quando l’autunno cede il posto all’inverno ed i primi freddi ci raggiungono rapidamente, è bene esser preparati a combattere la brutta stagione, sia fuori che dentro la nostra abitazione.
Si potrebbe iniziare con lo scegliere un buon metodo per riscaldare casa, affinchè ogni stanza abbia la giusta temperatura senza spender troppo in bolletta. Ma è davvero possibile?
Si può senza alcun dubbio affermare che la continua attenzione al problema dell’ecologia abbia portato alla realizzazione di più metodi, basati su fonti energetiche rinnovabili, che possono aiutarci a riscaldare casa in modo conveniente. L’attenzione ad evitare l’uso di fonti non compatibili con l’ambiente, inoltre, è stata accompagnata da una notevole campagna di sostegno a favore delle ristrutturazioni edilizie che hanno portato allo smaltimento dei più obsoleti metodi di riscaldamento, a favore di nuovi.
Riscaldare casa: stufa a pellet
Nei luoghi isolati, nelle case di montagna o per quanti non debbano effettuare lavori di ristrutturazione edilizia radicali, si consiglia di utilizzare stufe a pellet, a legna o a mais per riscaldare casa. In grado di garantire un calore costante e duraturo con un consumo minimo, non provocano danni all’ecosistema perché bruciano solo sostanze naturali.
Riscaldare casa: riscaldamento a parete, a battiscopa, a pavimento
Un ulteriore metodo per riscaldare casa è senza alcun dubbio l’utilizzo del principio di propagazione mediante irraggiamento, che può essere predisposto a pavimento, nel battiscopa, a parete. Consigliato soprattutto per quanti abbiano deciso di ristrutturare la propria abitazione, fra queste tre tipologie si consiglia il sistema a battiscopa per quanti prediligano una ristrutturazione poco invasiva e vogliano mantenere bassa la spesa da sostenere
Riscaldare casa: condizionatore a pompa di calore
Per quanti abbiano bisogno di riscaldare casa, senza dover investire il proprio denaro in lavori più o meno invasivi, consigliamo infine un condizionatore a pompa di calore. L’acquisto si rivelerà importante non solo per il duplice servizio che un simile apparecchio può offrire, riuscendo a riscaldarvi d’inverno ed a rinfrescarvi l’estate, ma anche per i bassi consumi che i nuovi modelli presenti sul mercato offrono, ed anche per il basso impatto ambientale che tali apparecchi hanno. La tecnologia che utilizza la pompa di calore infatti si basa su una fonte di calore esterna di tipo ambientale: l’aria, l’acqua o il suolo. L’unità, grazie a queste fonti di calore e tramite un’azione di compressione o di assorbimento alimentare, riscalda la temperatura interna e la distribuisce all’interno dell’edificio, riuscendo così ad utilizzare per il 75% un’ energia già presente nell’ambiente e prendendone solo il restante 25% da fonti tradizionali.